Il Prolasso degli Organi Pelvici: Sintomi, Cause e Soluzioni con la Riabilitazione del Pavimento Pelvico

Il prolasso degli organi pelvici: sintomi, cause e soluzioni

Se hai mai provato la sgradevole sensazione che “qualcosa scivoli giù” nel tuo basso ventre, potrebbe trattarsi di un problema piuttosto comune, ma spesso poco discusso: il prolasso degli organi pelvici. Questa condizione colpisce molte donne, soprattutto dopo il parto o in menopausa, e può causare notevoli disagi nella vita quotidiana. Ma non preoccuparti, non sei sola! Il prolasso può essere trattato con successo attraverso la riabilitazione del pavimento pelvico. In questo articolo esploreremo cos’è il prolasso pelvico, quali sono le cause, i sintomi e come la fisioterapia può aiutarti a ritrovare il benessere.

Che cos’è il prolasso degli organi pelvici?

Il prolasso degli organi pelvici (POP) si verifica quando gli organi situati nella pelvi  come la vescica, l’utero o il retto si spostano dalla loro posizione normale e discendono verso il basso. Questo accade a causa di un indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico, che normalmente sostengono questi organi. Quando i muscoli non sono più in grado di mantenere gli organi nella loro posizione corretta, questi possono “scendere” e creare una sorta di rigonfiamento all’interno o all’esterno della vagina.

Il prolasso può essere suddiviso in diversi tipi, a seconda dell’organo coinvolto:

  • Prolasso della vescica (cistocele): la vescica spinge verso il basso contro la parete anteriore della vagina.
  • Prolasso dell’utero: l’utero discende verso il canale vaginale.
  • Prolasso del retto (rettocele): il retto spinge contro la parete posteriore della vagina.
  • Prolasso intestinale (enterocele): una porzione dell’intestino tenue scivola verso il basso tra il retto e la vagina.

Chi è a rischio?

Il prolasso degli organi pelvici è particolarmente comune nelle donne che hanno subito gravidanze e parti vaginali, ma non è un problema esclusivo delle mamme. Anche la menopausa, con il calo degli estrogeni, l’invecchiamento e altre condizioni possono contribuire al rischio. Ecco alcuni dei principali fattori di rischio:

  • Parto vaginale: Il parto può causare una tensione significativa sui muscoli del pavimento pelvico, e in alcuni casi, le strutture non tornano alla loro normale elasticità.
  • Menopausa: La riduzione dei livelli di estrogeni che si verifica in menopausa può indebolire i tessuti del pavimento pelvico.
  • Stitichezza cronica: Lo sforzo ripetuto per defecare può esercitare una pressione eccessiva sui muscoli pelvici.
  • Tosse cronica: La tosse continua, come quella legata al fumo o a malattie polmonari, può contribuire al prolasso a causa della pressione interna che si genera nell’addome.
  • Sovrappeso o obesità: L’eccesso di peso può aumentare la pressione sugli organi pelvici, contribuendo al cedimento della struttura muscolare.

Sintomi del prolasso pelvico

I sintomi del prolasso pelvico possono variare da lievi a gravi, a seconda del grado di discesa degli organi e del tipo di prolasso. Ecco i sintomi più comuni:

  • Sensazione di pesantezza o pressione nella zona pelvica: Molte donne descrivono questa sensazione come se “qualcosa stesse scivolando giù”.
  • Difficoltà a urinare o incontinenza: La difficoltà a svuotare completamente la vescica o la necessità di urinare frequentemente sono segnali comuni.
  • Dolore o fastidio durante i rapporti sessuali: Il prolasso può rendere i rapporti sessuali dolorosi o scomodi.
  • Fastidio o dolore durante l’attività fisica o mentre si sta in piedi a lungo: In posizione eretta, la gravità aggrava il prolasso, facendo aumentare il disagio.
  • Difficoltà a evacuare: Un prolasso rettale può rendere difficile defecare, creando un’ulteriore pressione sul pavimento pelvico.
  • Sensazione di rigonfiamento nella vagina o fuoriuscita di tessuto: Nei casi più avanzati, alcune donne possono sentire o vedere un rigonfiamento all’interno o all’esterno della vagina.

Questi sintomi possono peggiorare nel corso della giornata, specialmente dopo un lungo periodo di attività fisica o quando si trascorre molto tempo in piedi. Se riconosci alcuni di questi sintomi, è importante cercare una valutazione medica per determinare il miglior percorso terapeutico.

Le cause del prolasso degli organi pelvici

Il prolasso degli organi pelvici è causato principalmente da un indebolimento dei muscoli e dei tessuti di supporto che formano il pavimento pelvico. Quando questi muscoli perdono forza e tono, non riescono più a sostenere adeguatamente gli organi pelvici, che quindi si spostano verso il basso. Le cause principali di questo indebolimento includono:

  •  Gravidanza e parto: Uno dei fattori più comuni che indeboliscono il pavimento pelvico è il trauma subito durante il parto. La dilatazione durante il travaglio e il passaggio del bambino attraverso il canale vaginale possono mettere a dura prova i muscoli del pavimento pelvico.
  • Aging (invecchiamento): Con il passare degli anni, i tessuti tendono a perdere elasticità, e il pavimento pelvico non fa eccezione. In particolare, la perdita di estrogeni dopo la menopausa può influenzare la forza dei muscoli pelvici.
  • Interventi chirurgici pelvici: Le procedure chirurgiche, come un’isterectomia, possono contribuire al rischio di prolasso.
  • Predisposizione genetica: Alcune donne possono essere geneticamente predisposte a un indebolimento più rapido dei tessuti connettivi.
  • Sforzi ripetuti: L’aumento della pressione addominale dovuto a sforzi fisici eccessivi, stitichezza cronica o tosse cronica può anch’esso causare un cedimento del pavimento pelvico.

La riabilitazione del pavimento pelvico: come la fisioterapia può aiutarti

La buona notizia è che il prolasso degli organi pelvici può essere trattato e gestito efficacemente attraverso la fisioterapia del pavimento pelvico, spesso evitando l’intervento chirurgico. La riabilitazione del pavimento pelvico mira a rafforzare i muscoli che sostengono la pelvi, migliorando il controllo muscolare e riducendo i sintomi del prolasso.

Che cos’è la fisioterapia del pavimento pelvico?

La fisioterapia del pavimento pelvico è una disciplina specializzata che si concentra sul miglioramento della funzione dei muscoli del pavimento pelvico attraverso esercizi mirati, tecniche di rilassamento e biofeedback. È indicata non solo per il prolasso, ma anche per altre condizioni come l’incontinenza urinaria, il dolore pelvico e i disturbi sessuali.

Come funziona?

Quando inizi un percorso di riabilitazione del pavimento pelvico, una fisioterapista specializzata effettuerà una valutazione approfondita del tuo stato muscolare e della gravità del prolasso. In base a questa valutazione, verrà creato un piano di trattamento personalizzato che potrebbe includere:

  • Esercizi di Kegel: Questi esercizi sono fondamentali per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico. L’obiettivo è di imparare a contrarre e rilasciare questi muscoli in modo controllato.
  • Biofeedback: Questa tecnica utilizza dispositivi che ti aiutano a visualizzare l’attività dei muscoli del pavimento pelvico, permettendoti di migliorare la consapevolezza e il controllo.
  • Tecniche di respirazione e rilassamento: Spesso la tensione muscolare o l’uso errato dei muscoli pelvici contribuiscono al problema. La fisioterapia può includere esercizi di respirazione e tecniche per ridurre la tensione muscolare.
  • Allenamento funzionale: L’obiettivo non è solo rafforzare i muscoli, ma insegnare a utilizzarli correttamente nelle attività quotidiane, come sollevare oggetti o fare esercizio fisico.

Quanto tempo serve per vedere i risultati?

I tempi di recupero variano da persona a persona, ma molte donne iniziano a notare miglioramenti entro poche settimane dall’inizio della fisioterapia. Con impegno e costanza, la maggior parte delle donne riferisce una significativa riduzione dei sintomi nel corso di alcuni mesi.

Categoria: Centro Salute Donna

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