Prevenire è meglio che curare, recitava uno spot di qualche anno fa di un noto dentifricio ed è un principio sempre valido, anche in ambito sportivo per evitare il verificarsi di infortuni. Gli infortuni, ovvero gli incidenti improvvisi e non voluti che provocano conseguenze più o meno gravi sull’integrità e la funzionalità della parte coinvolta, sono un’eventualità non completamente evitabile. È una possibilità legata, in alcune discipline più che in altre, alla stessa pratica sportiva, dove il corpo è sottoposto a stress e contatti che possono, fortuitamente, provocare un incidente. L’infortunio è per sua natura qualcosa di non prevedibile e indipendente dalla propria e altrui volontà, ma può essere prevenibile. Questo perché, con una serie di accorgimenti e attenzioni è possibile ridurre (anche notevolmente) il rischio che quegli episodi possano verificarsi.
Perché prevenire è meglio che curare
Può apparire ovvio, ma non lo è, in quanto sono diverse le implicazioni legate all’importanza della prevenzione. E non è così ovvio e scontato come si pensa se, soprattutto a livello amatoriale, si ignorano tante sane abitudini e comportamenti virtuosi che possono prevenire il formarsi di condizioni favorevoli per questo o quell’infortunio.
La prevenzione, infatti, non è qualcosa di passivo da dare per scontata, ma una realtà da perseguire costantemente. Ogni atleta non può farne a meno in quanto gli infortuni possono compromettere non solo la continuazione della pratica sportiva, ma in alcuni casi anche la deambulazione o il normale svolgimento delle azioni quotidiane. Inoltre molti infortuni possono condizionare le abilità atletiche, tanto da ridurre l’efficienza sportiva.
Non ci sono ragioni, quindi, per ignorare o sottovalutare l’importanza della prevenzione degli infortuni sportivi.
Quali sono i principali infortuni sportivi?
La panoramica degli infortuni sportivi è molto ampia e potenzialmente può riguardare qualsiasi arto, struttura o componente del corpo umano. Gli infortuni nello sport riguardano prevalentemente i muscoli, i legamenti, le articolazioni e i tendini e in base al tipo di sport colpiscono diverse zone del corpo. Una prima distinzione è quella legata agli eventi acuti e cronici. Nel primo caso si tratta si eventi improvvisi derivati da una causa diretta, mentre gli eventi cronici sono quelli che si verificano a causa di piccoli stress ripetuti nella stessa zona del corpo.
La parte del corpo maggiormente esposta a infortunio è la caviglia, seguita dal ginocchio, dalle mani e dai polsi, passando poi per la testa, l’addome, il polpaccio, la spalla, la colonna vertebrale, la coscia e i piedi.
Gli infortuni più diffusi in ambito sportivo sono la contusione, la distorsione, la concussione e le patologie da sovraccarico. Nella contusione si ha una compressione con relativo schiacciamento delle parti molli della parte coinvolta che provoca la fuoriuscita di sangue. La distorsione è l’effetto di movimenti improvvisi e bruschi, mentre la concussione è un trauma cranico che provoca una temporanea perdita di coscienza a seguito di colpi o cadute. Discorso diverso per le patologie da sovraccarico che, a seconda del grado di gravità, possono provocare non solo dolore, ma anche incapacità a utilizzare la parte del corpo coinvolta.
A questi vanno aggiunti tutti quegli eventi traumatici più gravi che comportano la rottura delle ossa o dei legamenti, come nel caso della rottura del legamento crociato, particolarmente comune nei calciatori.
Cause e fattori di rischio
Per capire come prevenire gli infortuni sportivi può essere utile anche porre l’attenzione su quelle che sono le cause e i fattori di rischio che aumentano questa eventualità. Ci sono alcune componenti legate all’età così come la storia personale, lo stile di vita e le condizioni fisiche specifiche di quell’atleta. A questi vanno aggiunte le specificità della pratica sportiva (i movimenti repentini del basket, i contatti del calcio, eccetera) e tutti quei fattori legati alle condizioni metereologiche, le condizioni del terreno di gioco, il tipo di abbigliamento indossato e, ancora, il tempo di recupero tra una gara e l’altra e tra un allenamento e l’altro.
L’insieme di questi elementi aiuta a capire perché si verificano determinati infortuni, qual è la loro incidenza e, soprattutto, cosa fare per prevenirli.
Come prevenire gli infortuni sportivi?
Come abbiamo avuto modo di anticipare sono tanti e diversi gli elementi su cui lavorare per ridurre il rischio di infortuni sportivi. Non ce n’è uno più importante dell’altro o qualcuno che sia possibile trascurare. Ciascuno concorre a mettere l’organismo e l’atleta nelle condizioni migliori di svolgere la propria attività sportiva in sicurezza riducendo la possibilità che questa possa costituire un problema per l’integrità fisica.
Il primo elemento su cui lavorare in maniera importante è quello della consapevolezza e della conoscenza. Nessun atleta è esente da infortuni, ci sono quelli più esposti e quelli meno, ma è necessario che tutti siano informati sui rischi e sulle condizioni del proprio corpo. Ogni atleta deve conoscere le proprie caratteristiche e necessità, sia durante l’allenamento che nello svolgimento delle gare.
Per prevenire gli infortuni sportivi è decisiva la qualità, la quantità e la frequenza dell’allenamento. Esso deve essere calibrato correttamente, senza esagerare e senza sottovalutarne l’importanza anche e soprattutto in materia di prevenzione. L’allenamento è quanto di più fondamentale per la preparazione atletica di uno sportivo ed è impensabile che non gli venga dedicata l’attenzione necessaria, soprattutto in termini di riscaldamento, defaticamento, gradualità e attenzione alla corretta esecuzione di ogni gesto tecnico.
A tutto questo si aggiunge l’attenzione all’alimentazione e all’idratazione, secondo i propri fabbisogni, e a uno stile di vita coerente con l’impegno sportivo. Lo sport migliora la qualità della vita, ma anche questa incide sull’efficienza atletica tanto quanto sulla riduzione del rischio di infortuni.
Il Centro Salute Neri presenta, inoltre, nel suo staff sia la figura del Fisioterapista che del Chinesiologo (lo specialista del movimento umano laureato in Scienze Motorie). La loro collaborazione può aiutarti a prevenire infortuni sportivi anche attraverso:
- Allenamenti di forza specifici per il tuo sport nella Fisiopalestra;
- Massaggi periodici decontratturanti per “scaricare” le tossine accumulate nei muscoli dagli allenamenti;
- Esercizio Terapeutico Posturale per aumentare e mantenere una buona elasticità dei tessuti.
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