La verticalizzazione cervicale

La verticalizzazione cervicale: quando la colonna vertebrale perde la sua curvatura

La colonna vertebrale cervicale (rachide cervicale) è composta dalle prime sette vertebre della colonna e si estende dalla base del cranio all’inizio della colonna toracica. Tra le particolarità della colonna vertebrale ci sono le tre curve che la caratterizzano:

  • lordosi lombare;
  • cifosi dorsale;
  • lordosi cervicale.

Molto sinteticamente possiamo spiegare che queste curvature sono fisiologiche e indispensabili in quanto cambiano forma durante i vari movimenti posturali e permettono alla nostra colonna di comportarsi come una specie di “fisarmonica”. È invece una condizione a volte patologica la perdita della curvatura cervicale, detta appunto verticalizzazione. Vediamo quali sono le cause della verticalizzazione cervicale (nota anche come rettilineizzazione del rachide cervicale o perdita della fisiologica lordosi cervicale), come riconoscerla e come gestirla.

Cause e sintomi

Com’è facile immaginare sono tante le cause che possono provocare la verticalizzazione cervicale. Tra le più comuni troviamo l’adozione di posture errate prolungate nel tempo (come chi sta molto tempo seduto davanti al computer in una posizione scorretta) e i traumi al rachide verticale (come i colpi di frusta). Vanno considerati anche il fisiologico invecchiamento che determina una trasformazione del rachide cervicale così come gli stati d’animo avversi, che causano tensione e un’alterata postura del collo. Anche la postura con il collo inclinato in avanti per utilizzare lo smartphone è tra i fattori di rischio per l’insorgenza di una verticalizzazione cervicale.

La perdita della curvatura cervicale può provocare disturbi e sintomi quali:

  • mal di testa;
  • nausea;
  • vertigini;
  • dolori ai muscoli del collo;
  • rigidità cervicale;
  • limitazione funzionale del collo;
  • discopatie;
  • alterazioni alla schiena;
  • disturbi visivi;
  • difficoltà di concentrazione;
  • blocco toracico alto.

Se non trattata e se non curata tempestivamente la verticalizzazione cervicale può evolvere in alcune complicazioni, come la comparsa di osteofiti cervicali e l’artrosi.

Cura e trattamento

L’approccio terapeutico per la verticalizzazione cervicale dipende, ovviamente, dal singolo paziente ed esistono diverse opzioni che possono essere valutate e percorse. Il ricorso alla fisioterapia è sempre indispensabile per la cura della perdita della curvatura cervicale. L’intervento del fisioterapista ha come obiettivo quello di rilassare i muscoli cervicali per ridurre il dolore e rieducare il paziente a livello posturale (nel recupero della curvatura in avanti).

Il fisioterapista valuta un piano terapeutico basato sia sulla terapia manuale (Manipolazione Fasciale Stecco, tecniche articolari Mulligan) che sull’utilizzo di tecnologie specifiche (tecarterapia) per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

L’aiuto del fisioterapista è indispensabile, nell’ultima fase, per l’esecuzione corretta dei singoli esercizi posturali e per fornire indicazioni sui movimenti da assumere, di giorno ma anche di notte nel riposo, per correggere la postura e recuperare la corretta curvatura della colonna vertebrale.

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Categoria: Centro Salute Cervicale

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