Camminare è una delle attività più semplici che un essere umano compie, tanto che impara a farlo già dal primo anno di vita. La camminata non è solamente una funzione necessaria per consentire lo spostamento, ma anche un’attività fisica molto importante soprattutto in epoca moderna dove la sedentarietà è diventata un vero e proprio problema di salute.
Esistono diverse forme di camminata che possono rivelarsi benefiche per il proprio organismo e per migliorare la qualità della vita; conosciamo il Nordic Walking, l’attività definita dal suo ideatore, Marko Kantaneva, come l’allenamento più efficiente e piacevole al mondo in grado di aumentare la vigorosità fisica, la salute e la vitalità mentale.
Alla scoperta del Nordic Walking
La traduzione letterale indica il Nordic Walking come una camminata nordica, ma ovviamente questa espressione non rende le caratteristiche e le peculiarità di questa disciplina. Parliamo infatti di una particolare tipologia di camminata eseguita utilizzando i bastoncini come quelli impiegati dagli sciatori di fondo.
Perché questa scelta?
Durante il Nordic Walking si ha un coinvolgimento totale dei muscoli e delle articolazioni, recuperando la dimensioni da quadrupede senza rinunciare a quella da quadrupede eretto. Questa disciplina consente di utilizzare la muscolatura sia della parte superiore del corpo che di quella inferiore ma senza sovraccaricare le articolazioni. L’utilizzo dei bastoncini è in questo senso decisivo: in una camminata normale si allenano solamente i muscoli degli arti inferiori; nel Nordic Walking anche quelli della parte superiore diminuendo di fatto il carico su ginocchia, anche e piedi.
L’effetto finale del praticare il Nordic Walking è quello di un allenamento che assicura una distribuzione del carico bilanciata e sempre stabile, anche quando si è in movimento. Con il Nordic Walking si ha un aumento del consumo di ossigeno, una maggiore frequenza cardiaca e consumo energetico superiore per un allenamento completo, benefico e dai grandi vantaggi. Scopriamo quali sono.
Quali sono i benefici del Nordic Walking
Data la sua caratteristica di totalità il Nordic Walking è un’attività legata a numerosi e importanti benefici. È un tipo di allenamento che rafforza braccia e spalle riducendo i dolori cervicali, migliora la postura della schiena, tonifica addominali e glutei, migliora la circolazione, mantiene la salute del sistema cardiovascolare e respiratorio, aumenta la capacità di resistenza e permette di prevenire la comparsa di diverse patologie (come l’obesità, l’ipertensione, il diabete e l’arteriosclerosi) così come di ridurne i danni. Non è da sottovalutare inoltre come questa particolare camminata, oltre a migliorare forza, mobilità, coordinazione e resistenza, sia estremamente valida anche per ridurre lo stress e contribuire alla propria serenità.
Il Nordic Walking è infatti ideale per il recupero della deambulazione anche nei pazienti che hanno subito una menomazione, temporanea o permanente, in quanto permette di lavorare sul sistema propriocettivo, ovvero quello che consente di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio circostante.
Parliamo di un allenamento rivolto a tutti, praticabile in qualsiasi luogo (anche in città, in spiaggia, nei parchi o nei boschi) e che non richiede particolari preparazioni in quanto si basa sull’esecuzione dei movimenti naturali.
Un beneficio sorprendente è anche quello legato alle persone affette da emofilia (un disordine genetico che espone chi ne soffre a un maggior rischio di emorragia). Come ricordato dall’Associazione Italiana Dei Centri Emofilia, infatti, il Nordic Walking, unitamente a mirate sedute di fisioterapia, permette al paziente emofilico di tenersi in forma mantenendo integra la funzionalità delle articolazioni e dei muscoli. Il Nordic Walking è utile in ambito terapeutico anche per velocizzare il recupero da un intervento di protesi all’anca o al ginocchio o per la gestione di malattie neurologiche come il morbo di Parkinson e la Sclerosi Multipla.